Economia Circolare: nuova luce alla vita

16 Gennaio 2017
Piacere, sono Meggy.
Sono quella che non butta mai niente, quella che nella borsa colleziona pezzetti di carta, volantini, scontrini, stoffa e confezioni finite di ogni cosa. Sono quella che vorrebbe dare sempre una seconda vita alle cose, quella che si affeziona all’agenda dell’anno concluso, quella che ha un vero e proprio attaccamento alle cose del suo mondo. Sono quella che vede una foglia a terra, la raccoglie e la immagina appesa alla parete, con qualche lucina attorno pronta a brillare di luce nuova.
Photo Credit: Dario Di Giorgio

Il fatto è che mi spiace vedere la fine delle cose, io sono quella che vorrebbe tenere tutto almeno un altro po’ con sé. Mia madre mi definisce accumulatrice compulsiva di cose inutili, dice che finirò sommersa dalle mie stesse idee, ma la verità è che nel mio piccolo io adotto una filosofia economica del non-butto-niente-ma-lo-riutilizzo. Badate bene, non è una mania, non accumulo per il gusto di non buttare, voglio semplicemente bene alle cose, è un’attenzione in più nei confronti del mondo, anche il frammento più piccolo, che potrebbe essere nulla, in realtà ha un suo valore, una sua storia dal momento che ha preso vita in un giorno X. Odio gli sprechi, mi piace pensare che ogni pezzo di mondo sia importante, perché se è nato, in un qualche modo ha ragione di essere e deve continuare ad essere, magari sotto una nuova forma, con un nuovo utilizzo.
Prendi per esempio quel pezzo di cartone lì. Ora sembra bruttino e senza speranze, con un po’ di pittura però potrebbe diventare un porta penne, oppure un quadruccio vintage da abbellire con i colori dei sogni, oppure potrebbe diventare un originale segnalibro da regalare a qualcuno di speciale. 
Vivo di filosofia, forse i miei studi mi hanno deviata lievemente…ma una cosa è certa, quando cerco qualcosa, aguzzando la creatività, in camera mia trovo tutto, non ho bisogno di uscire e acquistare, sbircio un po’ tra i cassetti e voilà, trovo sempre qualcosa che potrebbe diventare altro. 



Un solo granello, insieme a tanti altri granelli diventa una spiaggia…e così a partire da questa idea penso che se ognuno di noi facesse un qualcosa di buono per la terra, ne gioverebbero tutti, prima o poi. Di recente sento spesso parlare di Economia Circolare o Circular Economy – se preferite- e devo dire che mi sta appassionando sempre più questo nuovo modello di concepire i prodotti e i servizi della nostra società. E’ tutto un work in progress e credo sia necessario prendere atto di ciò e rimboccarsi le maniche per far seguire alle cose il giusto corso. Sapete di cosa si tratta? In poche parole è ciò che faccio già nel mio piccolo, ma che se riproposto dalle aziende, quindi in grande scala, potrebbe avere un grosso impatto sull’ambiente. 
Nell’economia circolare i prodotti sono pensati sin da subito per poter essere poi riutilizzati e/o trasformati in cose nuove o in nuove risorse per altri prodotti. Questa circolarità risiede anche nella consapevolezza delle risorse richieste per la produzione, ad esempio l’acqua e l’energia. L’Economia in grado di rigenerarsi da sola è una vera ricchezza a impatto zero, un ottimo proseguo dello “sviluppo sostenibile” e della “green economy” di cui si sente parlare ogni giorno. Al centro delle politiche ambientali europee c’è dunque l’Economia circolare, ovvero un’economia in grado di rigenerarsi da sola. Il bello è che l’economia circolare non mette limiti all’ingegno, riguarda il riutilizzo degli scarti di lavorazione, alimentari o industriali e si prevede, con l’applicazione di questo nuovo modello, un risparmio per le imprese di circa 604 miliardi di euro. Non serve essere economi per rendersi conto dell’importanza che rivestirebbe questa nuovo modus-operandi, la società finora sfrutta un’economia lineare, il cosiddetto “prendi, produci, usa e getta”, i beni vengono comprati, usati e buttati di continuo e ovviamente si crea così un principio non sostenibile sia a livello ambientale che economico.

Per fortuna sono tante le persone con un occhio attento a questo cambiamento. Già nelle famiglie italiane una forma di economia circolare inizia ad essere sempre più presente; lo spreco del cibo sta via via cedendo il passo al suo riutilizzo. Proprio come facevano le donne di casa di una volta, le cose avanzate dalla cena del giorno prima, con un briciolo di creatività diventano cose prelibate e diverse per il pranzo del giorno dopo. Tante sono anche le piccole imprese che prendono le mosse proprio da questa voglia di dare una seconda chance alle cose; nascono così gioielli, borse e accessori moda realizzati con la carta del giornale, oppure con ritagli di stoffa o con le cialde del caffé, geniale è  l’inchiostro alternativo realizzato con gli scarti della frutta, oppure, i fondi del caffè utilizzati da Funghi Espresso, una start up toscana, per la produzione e la coltivazione dei funghi, venduti poi nei Gruppi di Acquisto Solidale. Mai sentito parlare di Orange Fiber e Frumat? Queste due start up sono diventate famose per aver dato vita ad un tessuto sostenibile, chi con gli scarti degli agrumi e chi con gli scarti delle mele. Intelligente anche il progetto MyFoody: “la spesa del futuro” che attraverso un portale consente al consumatore di acquistare prodotti con scadenze ravvicinate, a prezzi scontati, evitando così lo spreco da parte delle aziende e favorendo i meno abbienti. Non solo il settore alimentare, questa forma di economia, ovviamente include tutti i settori. La moda può essere sostenibile? Certo che sì ed “H&M Conscious” punta proprio su questi valori, invitando il cliente ad acquistare capi “conscious”, realizzati da tessuti di secondo utilizzo ed etichettati in verde e favorendo il riciclo dei tessuti, portando in negozio abbigliamento vecchio, al fine di riciclarne le fibre. Enel è un’altra importante realtà che con il progetto Futur-E fa suo il concetto di economia circolare, applicandolo al settore energetico. Futur- E integra innovazione, sostenibilità e competitività per dare vita a modelli di sviluppo tutti nuovi, in grado di rafforzare le relazioni sociali e promuovere la creazione di valore condiviso. Innovare per rinnovare e condividere, sono due tra i punti chiave del progetto, così gli impianti elettrici diventano musei, centri polifunzionali o parchi tematici.

Le comunità locali vengono chiamate in causa per trasformare vecchi siti industriali fuori uso e ridare loro una seconda vita. Anche nel mercato dell’energia, quindi, noi cittadini veniamo messi sempre più al centro, perché con Futur-E il futuro diventa un progetto in comune. E’ attraverso il dialogo che Enel vuole “ricostruire” e “mettere mano” a quello che è un bene comune e con la riconversione di 23 impianti coinvolti si compie un bel passo verso nuovi orizzonti, verso un nuovo approccio ambientale sostenibile che renda l’economia circolare non solo utopia. Insomma, di esempi degni di nota ce ne sono davvero tantissimi, facendo un po’ di ricerche on line il panorama fa ben sperare. D’altronde nei piani dell’UE c’è una strategia da attuare in 7 anni (2014/2020), che sono tanti, ma nemmeno troppi. Questa strategia prevede un graduale passaggio dall’economia lineare a quella circolare. Sono molteplici le misure finalizzate ad aumentare entro il 2030 il tasso di riciclo negli Stati membri, si parla di un 70% dei rifiuti urbani e di un 80% dei rifiuti di imballaggio e a vietare, entro il 2025, il collocamento in discarica di rifiuti riciclabili e biodegradabili. 
E tu, nel tuo piccolo ti senti già immerso nell’ottica dell’Economia Circolare? 

ENEL

32 Comments

  • Reply NADIA LA BELLA 16 Gennaio 2017 at 7:55 AM

    Come al solito è davvero interessante leggere i tuoi post! Anch'io ho difficoltà a buttare le cose, ma per un altro motivo, penso che tutto abbia un'anima. E' un pensiero buffo, lo so!!! 🙂 A smile please

  • Reply Glitter Champagne 16 Gennaio 2017 at 10:47 AM

    Anche il mio compagno è così: non butterebbe mai nulla, pensa sempre che le cose, gli oggetti, possano avere una seconda vita e dopo questo post mi sono convinta che possa essere così !!!
    http://www.glitterchampagne.com

  • Reply Barbara Bozzoli 16 Gennaio 2017 at 11:13 AM

    Molto interessante, non conoscevo sai il concetto di economia circolare? Mi hai incuriosita molto, ora cercherò di saperne ancora di più! Grazie per questo bellissimo post!(Anch'io tendo a tenere sempre tutto!)

  • Reply Cátia Rodrigues 16 Gennaio 2017 at 11:22 AM

    These pictures look perfection!
    THE PINK ELEPHANT SHOE // INSTAGRAM //

  • Reply Paola Lauretano 16 Gennaio 2017 at 11:42 AM

    Si, credo che possa davvero funzionare l'Economia Circolare!
    Kisses, Paola.
    Expressyourself

  • Reply Batù Simo 16 Gennaio 2017 at 11:56 AM

    Piacere, ciao! 🙂 interessante il tuo post, e tutto il tuo blog che ora seguo con interesse!
    Buona settimana

  • Reply Dania 16 Gennaio 2017 at 12:27 PM

    Mi sembra una filosofia giustissima quella di concepire oggetti che possano poi essere riutiluzzati.
    Un bacio Maggie

    http://www.angelswearheels.com

  • Reply www.selodicecoco.it 16 Gennaio 2017 at 1:55 PM

    Che interessante questo post per una che come te non amo buttare via le cose come te quando non uso più una cosa mi immagino sempre per costruire altro potrebbe servire e immagino una nuova vita! Baci Elisabetta

  • Reply Veronica Caputo 16 Gennaio 2017 at 2:02 PM

    Bellissima filosofia. Sono proprio come te… e come le donne di un tempo!

  • Reply Avellino Low Cost 16 Gennaio 2017 at 2:06 PM

    post interessantissimo devo dire. anche io sono un po' accumulatrice, è più forte di me. xoxo rita talks

  • Reply Vale ♥ 16 Gennaio 2017 at 2:21 PM

    Anche io ho difficoltà a buttare via le cose, mi ci affeziono e penso che tutto abbia un valore…bellissime le foto e questo tuo post super interessante e molto vero, è ora davvero di cambiare modo di pensare. Come al solito sei un passo avanti con un post diverso da quelli che si possono leggere in giro! Bacioni

    Fashion and Cookies – fashion and beauty blog

  • Reply Karolina taak 16 Gennaio 2017 at 3:10 PM

    Amazing post
    Follow for follow?
    carolineworld123.blogspot.com

  • Reply Sheila A trendy Experience 16 Gennaio 2017 at 4:07 PM

    post davvero bellissimo e immagine favolose. Le tue parole mi fanno riflettere perchè è davvero arrivato il momento di dare una svolta alla nostra società e vita evolvendoci in modo più pulito

  • Reply Assunta Febbraro 16 Gennaio 2017 at 4:39 PM

    Anche io non amo per niente buttare via le cose… Sempre molto interessanti i tuoi post!
    New post: http://assuntafebbraro.blogspot.it/2017/01/un-vestito-color-azzurro-serenity.html?m=1
    Un bacio!

  • Reply Federica Di Nardo 16 Gennaio 2017 at 5:19 PM

    Un tramonto incredibile accompagnato da un post molto interessante 😉

    Federica Di Nardo
    http://federicadinardo.com

  • Reply Camilla Boglione 16 Gennaio 2017 at 8:30 PM

    Sin d piccola mi hanno insegnato a non buttare vita nulla che possa avere ancora un utilizzo, sono contenta che questa idea si stia espandendo soprattutto sul piano ambientale!

    XOXO

    Cami

    Paillettes&Champagne

  • Reply Greta Giordano 16 Gennaio 2017 at 9:09 PM

    Anche io come te faccio fatica a buttare via gli oggetti, instauro quasi un rapporto affettivo….
    http://www.foodandbeautypassion.com

  • Reply flavia avenoso 16 Gennaio 2017 at 9:37 PM

    mi piace come ragioni 😀 se tutto fosse così….
    a volte quando ho delle cose riciclate mi piace pensare alla sua "storia" … tipo prima di diventare la carta per me, prima cos'era, e in che paese …
    sarebbe fico sapere da dove vengono le cose riciclate che abbiamo! 😀

  • Reply Fabrizia Spinelli 16 Gennaio 2017 at 9:37 PM

    Davvero interessante questo post, non conoscevo questo nuovo progetto di Enel!
    Fabrizia – Cosa Mi Metto???

  • Reply Virgínia Ferreira 16 Gennaio 2017 at 9:39 PM

    What beautiful pictures. I love it.
    I just follow the blog, follow back?
    Kisses
    http://virginiaferreira91.blogspot.pt/

  • Reply little fairy fashion 17 Gennaio 2017 at 5:30 AM

    Wow….questo post è sorprendente!!! Kiss
    “Una giornata tra colori, scritte e abiti To be Too” ora sul mio blog http://www.littlefairyfashion.com

  • Reply Lalu 17 Gennaio 2017 at 6:01 AM

    Post molto interessante… è incredibile quante cose si possano fare nel nome del riciclo e nulla si distugge!!!
    Lalu

  • Reply Maggie Dallospedale 17 Gennaio 2017 at 3:00 PM

    Hai ragione, la fortuna è proprio quella: che ci sono tante persone attente e vigili di questo cambio.
    Un bacione dolcezza mia
    Maggie Dallospedale
    Indiansavage.com

  • Reply b!girl 17 Gennaio 2017 at 4:34 PM

    Mi piace pensare che diventi piano piano una realtà, già nel nostro piccolo, almeno nel mio, qualcosa faccio…bella filosofia, speriamo diventi sempre più globale 🙂

  • Reply Valeria Alchirafi 17 Gennaio 2017 at 9:23 PM

    Capisco cosa vuoi dire 🙂 Anche a me piace pensare a un secondo, a un altro utilizzo per le cose, per un riciclo creativo 🙂 bello il discorso anche sulle cose a cui ci si sente legati, è perché raccontano una parte della storia, piccoli pezzi di storia di ognuno 🙂

    ma questa energia circolare che si rinnova è interessantissima, attraverso il riutilizzo degli scarti di lavorazione, alimentari o industriali è una grande idea 🙂

  • Reply marinella rauso 17 Gennaio 2017 at 9:56 PM

    capisco perfettamente quello che vuoi dire. Molt interssante davvero
    xxx
    mari
    http://www.ilovegreeninspiration.com

  • Reply Iolanda Corio 17 Gennaio 2017 at 10:35 PM

    Io sono come te, cerco di tenere più cose possibile, perchè io alle cose che mi appartengono mi affeziono, mi dispiace buttarle e poi penso sempre che potrebbero ritornarmi utili!
    un abbraccio
    http://www.theshadeoffashion.com

  • Reply Carmen Cotugno 18 Gennaio 2017 at 12:03 AM

    è assolutamente una grande svolta e siii l'unione fa la forza, basta guardare tutto in un'ottica diversa 🙂
    baci
    http://www.carmy1978.com

  • Reply Il bello per me home & beauty 18 Gennaio 2017 at 10:21 AM

    non sai come ho camera mia ..per quante cose ho e non riesco a farne a meno 🙁

  • Reply Elisabetta Bertolini 19 Gennaio 2017 at 9:55 PM

    Mi piaci sempre di più

    http://www.elisabettabertolini.com

  • Reply Eleonora Pellini 20 Gennaio 2017 at 7:29 AM

    Beh io cerco sempre di riciclare cose (forse anche troppo…!!! Non butto via nulla!) non conoscevo questa iniziativa di Enel, fantastica e brava tu che ne hai parlato! Ps le foto sono super!!!!!

  • Reply Legally Chic 20 Gennaio 2017 at 9:32 AM

    Fantastica iniziativa, grazie per averne parlato!
    Lucia
    http://legallychic.org/paris-haute-couture-un-nuova-avventura-per-legally-chic/

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