La pizza napoletana è patrimonio culturale dell’Umanità, l’Unesco infatti nel 2017 ha riconosciuto in maniera ufficiale l’arte del pizzaiolo napoletano e così il 17 Gennaio, si onora la Giornata mondiale della pizza. Perché la scelta di questa data? Perché coincide con quella di Sant’Antonio Abate, patrono dei pizzaioli.
La pizza napoletana è poesia, è cultura, è storia. Difficile replicarla o sperare di poter diventare pizzaioli in 3 mosse, ma cimentarci nella sua realizzazione in casa è uno sfizio che possiamo toglierci e sicuramente sperimentare aiuta a trovare la quadra per ottenere un impasto simile a quello delle pizzerie.
Insomma volete provare o no a preparare una pizza napoletana fatta in casa, con cornicione alto, alveolatura, presenza di bolle, impasto digeribile e che si scioglie in bocca?
Se siete approdati qui, immagino che la risposta sia affermativa.
Quindi avete due alternative: o seguire il video tutorial guidato step by step nel mio story pin (Qui sotto) oppure seguire la classica ricetta.
Vi garantisco un risultato sorprendente ed un gusto che sorprenderà il vostro palato!
Ingredienti:
– 500 gr di farina 00
– 340 ml di acqua
– 3 gr di lievito
– 1 cucchiaino di sale
Condimento:
a piacere (consigliate le versioni rosse)
Procedimento:
Inserisci l’acqua (pesata) all’interno di un contenitore.
Sciogli il lievito aiutandoti con un cucchiaio.
Aggiungi la farina nella ciotola e amalgama l’impasto con il cucchiaio.
A metà del procedimento aggiungi il sale e continua a lavorare l’impasto.
Copri il panetto con un panno e lascialo a riposo 5/10 minuti.
Procedi quindi con le pieghe di forza (questa manovra è fondamentale)
Lascia il panetto a riposo per 4 ore – dovrà essere coperto con un panno .
Passate le 4 ore dividi in 3 panetti da 270 grammi ciascuno, fai le pieghe di forza su ogni panetto e lascia lievitare per altre 4 ore.
30 minuti prima di preparare la pizza accendi il forno a 250 gradi.
Stendi la pizza facendo movimenti circolari (è vietato utilizzare il mattarello) e cercando in maniera naturale di creare uno scalino ad un centimetro dal bordo. Questo permetterà di ottenere un bel cornicione.
Fai roteare la pizza su se stessa e poi metti sul fornello a fuoco alto,
una padella sottile (è perfetta quella per le crepes) e farcisci a piacimento.
Dopo 40 secondi controlla la cottura sollevando il bordo con una forchetta.
Quando la parte inferiore della pizza risulterà cotta,
sarà arrivato il momento di inserirla nel forno per l’ultima cottura.
E’ con questo passaggio che otterrete l’alveolatura tipica della pizza napoletana,
in pratica le celeberrime bolle.
Non dovrete far altro che trasferire la pizza su una teglia posta nel vano più alto del forno.
2-3 minuti di cottura e spunteranno le bolle.
Pizza pronta, da gustare appena sfornata…rigorosamente ad occhi chiusi.

5 trucchi per la vera pizza napoletana fatta in casa:
1)Le quantità degli ingredienti (sono provate e riprovate e sono perfettamente equilibrate!)
2)Le tempistiche (idem) – siate pazienti, fate fare la doppia lievitazione di 4 ore ciascuna, lavorate l’impasto come indicato, accendete il forno mezzora prima e scaldate la padella sul fornello.
3)Le pieghe di forza o pieghe di rinforzo – Non sottovalutate questo passaggio perché farà la differenza. Rinforza l’impasto e garantisce un’elasticità senza eguali, in più agevola la lievitazione.
4)La doppia cottura – Non è un vezzo, è un vero e proprio segreto che permette di ottenere una base croccante e simile a quella del forno a legna e un cornicione alto, alveolato e con le bolle.
5)Il condimento – Le pizze rosse danno più soddisfazione, quindi fidatevi. Noi prediligiamo la tonno e cipolla, ormai è un vero e proprio cavallo di battaglia. Ma la classica margherita o qualsiasi altra rossa, saranno perfette per iniziare a sperimentare questo impasto.
La proverete? Qual è la vostra pizza preferita? Nel caso condividete la vostra esperienza su IG, taggandomi nelle stories @impossibilefermareibattiti oppure su Pinterest 🙂
Buon appetito!
3 Comments
Ma sei un genio, sai che adoro la pizza ma è la prima volta che sento parlare di doppia cottura? Ci devo provare al più presto!!! GRAZIE
Kisses, Paola.
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Questa non l’avevo mai sentita. Vorrei proprio provarci, ma non ho una padella abbastanza grande e piatta… bisogna che me la procuro! Ciaooo
voglio assolutamente provare il tuo procedimento tesoro!
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